- Fedele Congedo
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Melting pot dell'umanità: un prototipo dell'ospitalita diffusa temporanea sulla prua del mondo
Il mio istinto visionario è pericolosamente fondato sulla speranza. Cedo all'istinto con una certa frequenza. Quello, spericolato com'è, ieri sera, perconvincermi a salire sulla nave, mi raccontava una storia di un futuro non troppo remoto, sicuramente prima del 2019, quando a dei folli variamente situati, venne in testa di pensare ad un grande progetto comunitario di ospitalità domestica, in un tempo molto concentrato - pari ad una fetta d'estate - di creativi dal mondo, per valorizzare il macrosistema abitativo del serpentone, con un'invasione pacifica. Una specie di improvviso melting pot di umanità, che ribaltava completamente l'idea che quel luogo fosse un enorme scatola di marginalità. I folli immaginavano gli abitanti del serpentone come motori dell'umanità e dell’economia di Potenza, non ancora consapevoli, ma sostanziali. E il brutto come una finzione sociale da squinternare.
L’idea era quella di rivelare al mondo le capacità umane chiuse nell’enorme contenitore canzonato, simile a molti altri macrosistemi abitativi del mondo, falliti per la buona estetica, che il mondo considera problemi perdenti. Questa cosa accadeva improvvisamente a Potenza, attraverso un’improvvisa adunanza abitativa, in verità premeditata.
All’inizio non sapevano come fare, ma certamente il mondo era pieno di altri folli: artisti, poeti, visionari, scienziati, inventori, giocolieri, affabulatori, narratori, smanettoni, maestri, poliglotti e tecnologi. Altri, famosi e non, che hanno svoltato o che stanno sulla soglia della svolta, partendo dai punti più inutili e marginali, dallo scarto.
Certo, per la prova del nove, per dimostrare che la vita supera l'immaginazione e ci supera, ci voleva una nave. Una prua del mondo su cui stare, in mezzo ad un mare di gente. La nave c’era. Il mare anche. Era un progetto improbabile, una montagna, un paradosso. Ma anche una politica generativa di un prototipo. Prevedeva il censimento dei possibili abitanti ospitanti, dei posti letto, dei posti colazione, dei posti pranzo, dei posti divano… e quello dei folli generativi del mondo. Il meccanismo economico capace di sostenere il viaggio di quelli fino a Potenza andava tutto inventato. Ma vi immaginate voi, in uno dei migliori 2019 possibili, un’estate indimenticabile, in cui il luogo immenso, per tutti sbagliato, diventa una culla ed una colla di civiltà? Io sì.
- coinvolgere gli abitanti del quartiere: una call? flyer?
- fare una call pe...